Oggi sono disponibili diversi farmaci fotosensibilizzanti per il trattamento di una varietà di malattie, tra le cheratosi attiniche, i carcinomi basocellulari superficiali, il morbo di Bowen, ma anche patologie dermatologiche quali acne e psoriasi.
Oltre a trattare queste condizioni, la Terapia Fotodinamica (PDT) aiuta anche a trattare le infezioni batteriche, fungine e virali. È possibile usare la terapia fotodinamica anche per un generale foto-ringiovanimento specie quando ci troviamo di fronte ad un danno foto attinico grave.

Come si esegue la Terapia Fotodinamica PDT?

Prima del trattamento la pelle viene pulita e si rimuovono le croste o le squame presenti dalla pelle.
Viene applicata una crema foto sensibilizzante sulla parte da trattare ed intorno. Viene quindi applicato una medicazione per mantenere la crema sulla parte La crema viene tenuta dalla 3 alle 6 ore. Dopo questo periodo, la crema viene rimossa. Verrà chiesto al paziente di indossare degli occhiali oscuranti. A questo punto la parte viene irradiata con una luce generalmente rossa per un tempo massimo di 25 minuti. Durante la procedura si avvertirà una sensazione di bruciore durante il trattamento. Un ventilatore, un blando antidolorifico o l’iniezione di anestetico potranno ridurre il fastidio se severo.

È possibile che siano necessari più trattamenti.
Dopo il trattamento si formeranno delle croste nelle aree trattate. Si potrà applicare creme idratanti e/o antibiotiche con cerotto per almeno 24 ore. Sarà importante applicare una foto protezione nei giorni seguenti al trattamento per almeno un mese. Si può ripetere sempre dopo un mese un’altra seduta.

Presso lo studio dermatologico Panderma di Roma della dr.ssa Anna Zampetti disponiamo di Laser Candela Nordlys per il trattamento dell’Acne e per l’esecuzione del foto-ringiovanimento e di Lampada Led per la terapia della cheratosi attinica e dei tumori cutanei superficiali.