Si esegue con micro-iniezioni di acido ialuronico libero abbinato ad aminoacidi e vitamine e generalmente viene effettuata su viso, décollété. Le iniezioni sono multiple e a volte si può usare una pistola mesoterapica che effettua le iniezioni velocemente e in modo indolore.
E’ consigliabile eseguire una biorivitalizzazione preventiva prima di un filler per aumentare la durata del filler oppure si possono effettuare cicli di biorivitalizzazione per prolungare l’effetto dei filler.
Pertanto le due tecniche possono far pare di protocolli combinati che mirino a garantire al paziente un aspetto giovane e fresco.
La biorivitalizazione è molto utile nel rilassamento del viso, nelle rughe perioculari, sulle righe perilabiali, nella zona del collo e sul dorso delle mani.
La produzione di collagene risulta stimolata cosi come quella di elastina e di acido ialuronico in modo da contrastare il rilassamento cutaneo. Spesso è garantito anche una azione antiaging e antiossidante che contrasta l’azione dei radicali liberi.
In generale la biorivitalizzazione non ha contro indicazioni e le sostanze iniettate risultano altamente biocompatibili e riassorbibili, non allergizzanti. Se ben eseguita non lascia postumi, si possono osservare lievi arrossamenti temporanei o minuscoli lividi che possono essere coperti con un leggero camouflage.
Quante sedute sono necessarie?
Generalmente si consiglia di eseguire una seduta a settimana per almeno 4 settimane ma la durata del trattamento può variare da soggetto a soggetto. Gli effetti benefici possono durare fino a 6 mesi.
Quando iniziare la biorivitalizzazione?
A partire dai 30 anni. La biorivitalizzazione è indicata come strategia preventiva per rallentare i naturali processi di invecchiamento.
Sulla pelle più matura, dai 40 anni in poi, la biorivitalizzazione viso è un trattamento utile per attenuare i segni del tempo, migliorare la tonicità della pelle e riattivare il metabolismo cellulare.