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Dermatite Atopica

La Dermatite Atopica (AD) è una patologia infiammatoria cronica della pelle che affligge il 5-10% della popolazione europea occidentale. È una patologia spesso familiare con una eredità poligenica. Una caratteristica tipica è che un membro della famiglia può soffrire di rinite allergica senza manifestazioni cutanee e un altro avere invece dermatite atopica. Potremmo dire che la AD si sviluppa nel soggetto Atopico, ovvero che ha una predisposizione familiare non solo alla AD ma anche all’asma, alla congiuntivite e alla rinite allergica. 

La Dermatite Atopica (AD) spesso insorge nei primi mesi di vita e affligge i piccoli pazienti fino all’età di 6/7 anni quando generalmente  si osserva un miglioramento ed una risoluzione. Una certa tendenza o habitus atopico rimarrà per tutta la vita ed in alcuni soggetti purtroppo la dermatite può persistere per l’intera esistenza con riaccensioni periodiche spesso stagionali.

Due tipi di Dermatite Atopica

Si  possono distinguere due tipi di Dermatite Atopica (AD), una estrinseca  (EADS) che rappresenta l’80% dei casi  ed una intrinseca (IADS) che rappresenta il 20% dei casi.

La prima si caratterizza per un aumento delle IgE e sensibilizzazioni multiple verso cibi, pollini, polveri ed altri allergeni, nella seconda tale aumento e le sensibilizzazioni mancano.

 

Caratteristiche Cliniche

Le caratteristiche cliniche della Dermatite Atopica (AD) sono la pelle secca (xerosi) ed il prurito per un disturbo genetico della barriera cutanea ed alterazioni del film idrolipidico, una alterazione genetica di una proteina detta filaggrina. 

Si usa distinguere tra caratteristiche maggiori e minori della Dermatite Atopica (criteri di Hanifin e Raika).

Le caratteristiche maggiori sono: il prurito,  la secchezza cutanea e la storia familiare di atopia. 

 

Le caratteristiche minori sono numerose: la crosta lattea in età neonatale, l’ittiosi volgare, la cheratosi pilari e l’iperlinearità palmare, aumento delle IgE, predisposizione alle infezioni cutanee da Staphilococcus aureus, herpes simplex, HPV e mollusco contagioso, dermatite plantare giovanile, dermatite del capezzolo, cheilite, assottigliamento del sopracciglio (segno di Hertoghe), ruga della palpebra inferiore (pieghe di Dennie-Morgan), iperpigmentazione periorbitale, pallore centro facciale, pitiriasi alba (macchie ipocromiche delle regioni laterali delle guance e a volte del corpo), dermografismo bianco, ricorrenze della dermatite con i cambiamenti emotivi, incapacità di tollerare alcuni tessuti quali la lana, allergie ad alimenti, congiuntivite ricorrente, cheratocono, cataratta anteriore o posteriore sotto-capsulare. 

Fattori scatenanti

Alcuni fattori scatenano la Dermatite Atopica (AD) quali:

  • irritanti
  • allergeni o speudoallergeni (gli acidi della frutta, cibi o altri additivi)
  •  superantigeni batterici
  • ormoni
  • aumento della sudorazione
  • aria secca e vento
  •  stress emozionali.

Le zone corporee più colpite dalla Dermatite Atopica (AD) sono generalmente le pieghe flessorie  ma tutto il corpo specie nei bambini può essere interessato.

 

 

La diagnosi

La diagnosi di Dermatite Atopica (AD) è facile all’occhio esperto  e non vi è bisogno di accertamenti invasivi per confermarla nella maggior parte dei casi. Può essere necessario richiede una visita oculistica  e prick test o patch test allergici nel caso si sospetti una allergia.

La Dermatite Atopica è una delle patologie più difficili da trattare specie quando si presenta in fase acuta.

 

 

Terapia e cura

La cura della pelle con emollienti ed idratanti è fondamentale.
Si può ricorrere ad antifiammatori topici ed agenti immunomodulatori quali il pimecrolimus e il tacrolimus.

L’uso dei cortisonici topici non deve essere demonizzato in quanto spesso risultano decisivi per la risoluzione dell’episodio acuto ma la loro applicazione va spiegata al paziente che dovrà seguire alcune indicazioni.

Gli antistaminici per via sistemica sono sempre di aiuto nel controllo del prurito.
Nei casi più difficili si può ricorrere o alla ciclosporina, al metotrexate, all’azatioprina o ai nuovi farmaci biologici quali il dupilumab, attualmente disponibile nei centri specializzati.


La fototerapia con l’esposizione ai raggi UVB a banda stretta 311 nm è utilissima specie nelle forme croniche ma  ed è applicabile ai soggetti di età superiore ai 16 anni.

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